
Il Decreto Legge del 13 marzo 2021, n. 30 ha previsto un nuovo congedo, indennizzato al 50 % della retribuzione, per i genitori con figli affetti da COVID – 19, in quarantena da contatto ovvero nei casi in cui l’attività didattica in presenza sia sospesa o i centri diurni assistenziali siano chiusi.
Platea dei destinatari
Il congedo spetta:
ai genitori lavoratori dipendenti, alternativamente tra loro (non negli stessi giorni), per figli conviventi minori di 14 anni;
ai genitori lavoratori dipendenti, non considerando il requisito della convivenza e il limite di 14 anni di età per la cura di figli con disabilità in situazione di gravità accertata.
Per queste due categorie di genitori lavoratori dipendenti del settore privato, le domande di congedo in argomento saranno gestite dall’INPS.
Per i genitori di figli di età compresa tra i 14 e i 16 anni è previsto il diritto di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità, e senza contribuzione figurativa per cui la fruizione deve essere presentata domanda ai soli datori di lavoro e non all’INPS.
Durata del congedo
Il congedo può essere usufruito per periodi coincidenti in tutto o in parte con quelli:
di infezione del figlio al COVID – 19;
di quarantena da contatto del figlio;
di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali del figlio;
ricadenti nell’arco temporale compreso tra il 13 marzo 2021, data di entrata in vigore della norma e il 30 giugno 2021.
Gli eventuali periodi di congedo parentale o di prolungamento di congedo parentale fruiti dal 1° gennaio 2021 e fino al 12 marzo 2021 potranno essere convertiti, senza necessità di annullamento, solamente presentando domanda telematica del nuovo congedo, non appena sarà adeguata la relativa procedura informatica.
Domande del congedo
L’istituto sta adeguando le procedure amministrative e informatiche di presentazione delle domande riferite al nuovo congedo. È comunque già possibile fruire del congedo con richiesta al proprio datore di lavoro, regolarizzando la medesima, presentando l’apposita domanda telematica all’INPS.
Con successivo messaggio sarà comunicato il rilascio del nuovo sistema per la presentazione delle domande, che potranno essere presentate anche con effetto retroattivo.
In allegato il Messaggio dell'INPS.
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