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DECRETO LAVORO: FRINGE BENEFIT

Aggiornamento: 23 giu 2023


Il Decreto Lavoro ha innalzato per il 2023 il limite relativo al welfare aziendale stabilendo come non concorra a formare il reddito, entro il limite complessivo di 3.000 euro annui, il valore dei beni ceduti e servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale.


Attenzione: la misura non è obbligatoria ma a libera discrezionalità del datore di lavoro e può essere riconosciuta anche individualmente.


La platea dei beneficiari della misura è rinvenibile esclusivamente tra i lavoratori dipendenti in possesso delle condizioni normative per godere delle detrazioni per i carichi di famiglia. Questi i requisiti, che devono sussistere congiuntamente:

  • essere lavoratori subordinati, cioè coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente (sono esclusi, pertanto, i redditi assimilati a quello da lavoro dipendente come i compensi corrisposti ai collaboratori coordinati e continuativi, agli amministratori etc);

  • avere figli fiscalmente a carico (compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati). I figli a carico risultano quelli con reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro, elevato a 4.000 euro annui per i figli con meno di 24 anni di età.

Per ottenere l'esenzione il lavoratore interessato deve comunicare e indicare il codice fiscale dei figli al proprio datore di lavoro.

L'esenzione riguarda, quindi, sia l'ambito di applicazione dell'art. 51 TUIR comma 3 e 4, per i beni e servizi (es: buoni carburante ordinari, buoni della spesa o acquisto, autovetture uso promisco etc), sia per utenze domestiche.


Attenzione: come per il limite dei 258,23 euro il superamento della soglia di 3.000 euro comporta l'imposizione sia fiscale che contributiva dell'intero importo.


Per i lavoratori dipendenti senza figli a carico rimangono valide le ordinarie regole nei limiti di imposizione fiscale e contributiva di 258,23 euro.


Attenzione: l’Inps nella recente Circolare 31 maggio 2023, n. 49 – in merito alla composizione di beni e servizi ricompresi nel limite di 258,23 euro - ha chiarito che, per i lavoratori senza figli a carico, non rientri in tale “paniere” il rimborso o il riconsocimento di utenze domestiche e che pertanto, per questi lavoratori, tali i valori risultano sempre imponibili fiscali e contributivi.


Si ricorda, infine, che ai sensi dell’art.1 del D.L. 14 gennaio 2023, n. 5 (DL Bollette), è riconoscibile – a favore dei lavoratori subordinati – un’ulteriore corresponsione di buoni carburanti nel limite di 200,00 euro per il 2023. La misura risulta essere esente ai fini fiscali ma totalmente assoggettabile a contribuzione INPS.


Di seguito delle tabelle riepilogative:


In allegato il Decreto Legge.




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