BONUS MAMME 2025
- Francesco Geria
- 4 giorni fa
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Il D.L. 30 giugno 2025, N. 95 (decreto Omnibus) introduce un nuovo bonus rivolto alle lavoratrici subordinate ed autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie autonome, comprese le casse di previdenza professionali e la gestione separata, con due o con tre o più figli e che rispettino una serie di condizioni reddituali e lavorative.
Lo stesso decreto legge 95/2025 posticipa al 2026 l’entrata in vigore dell’esonero contributivo parziale rivolto alle lavoratrici madri prevista dalla legge di bilancio 2025 (art. 1 c. 219-220 Legge 207/2024) Prima di analizzare le diverse tipologie di bonus e decontribuzione applicabili vediamo in cosa consiste il bonus mamme introdotto dal decreto legge 95/2025.
PER L’ANNO 2025
Destinatari
Lavoratrici madri dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, nonché lavoratrici madri autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie autonome (comprese le casse di previdenza professionali e la gestione separata) con due figli fino al compimento del decimo anno del secondo figlio;
Lavoratrici madri dipendenti con solo rapporto di lavoro a tempo determinato con tre o più figli, nonché lavoratrici madri autonome (comprese le casse di previdenza professionali e la gestione separata) con tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno del più piccolo.
Requisiti
Possesso di un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro su base annua.
Misura
Per ogni mese o frazione di mese in cui sussiste il rapporto di lavoro € 40,00 netti, per un massimo di € 480,00/anno, non imponibili ai fini fiscali e contributivi e alla determinazione del valore ISEE.
Erogazione
Il bonus spettante verrà erogato su domanda in una unica soluzione nel mese di dicembre 2025 dall’INPS (circolare ancora da emanarsi).
Eslusioni
Lavoratrici madri titolari di un rapporto di lavoro domestico
Considerazioni
Alla luce della attuale situazione, le prestazioni a favore delle lavoratrici mamme possono così sintetizzarsi (fonte: Ancl Bari)
Anno 2025
1. mamme lavoratrici con 2 figli, dipendenti (a tempo determinato/indeterminato) e lavoratrici autonome/professioniste; 2. con reddito < € 40.000; 3. figlio più piccolo <10 anni |
Bonus € 40,00 mensili
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1. mamme lavoratrici con tre o più figli dipendenti (solo a tempo determinato) e lavoratrici autonome/professioniste; 2. con reddito < € 40.000 3. figlio più piccolo < 18 anni |
Bonus € 40,00 mensili
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mamme lavoratrici con tre o più figli dipendenti con rapporto a tempo indeterminato e figlio più piccolo < 18 anni | Esonero contributivo totale quota dipendente max 3000/anno |
Anno 2026
1. mamme lavoratrici con 2 figli, dipendenti e autonome/professioniste; 2. con reddito < € 40.000; 3. figlio più piccolo <10 anni | Esonero contributivo parziale da determinarsi con decreto ministeriale da emanarsi |
mamme lavoratrici con tre o più figli dipendenti con rapporto a tempo indeterminato e figlio più piccolo < 18 anni | Esonero contributivo totale quota dipendente max 3000/anno |
Anno 2027
1. mamme lavoratrici con 2 figli 2. mamme lavoratrici con tre o più figli dipendenti con rapporto a tempo indeterminato 3. con reddito < € 40.000; 4. figlio più piccolo <10 anni esluse lavoratrici già beneficiare esonero contributivo art. 1 c. 180 L. 213/23 |
Esonero contributivo parziale da determinarsi con decreto ministeriale da emanarsi
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La Circolare INPS 31 gennaio 2024, n. 27 ha fornito le indicazioni operative in merito all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (bonus mamme).
Per agevolare la fruizione dell’esonero, le lavoratrici dei settori pubblico e privato possono, quindi, comunicare al datore di lavoro la volontà di beneficiare del bonus ed informarlo del numero dei figli e dei codici fiscali dei due o tre figli.
Con il Messaggio 6 maggio 2024, n. 1702, l’Istituto comunica inoltre che la lavoratrice, che intenda trasmettere direttamente all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali e ai dati anagrafici dei propri figli, potrà farlo in autonomia tramite la nuova applicazione rilasciata dall’Istituto, denominata “Utility esonero lavoratrici madri”.
L’utilizzo dell’applicazione è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice del bonus, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi UNIEMENS.
La nuova applicazione è disponibile sul Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo).

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