NUOVO BONUS MAMME 2025: COSA CAMBIA, CHI NE HA DIRITTO E COME RICHIEDERLO
- LaborTre

- 30 ott
- Tempo di lettura: 2 min

A cura di Francesco Geria
Nell’ambito delle politiche di sostegno alla genitorialità e alla partecipazione femminile al mercato del lavoro, l’INPS ha recentemente pubblicato la Circolare del 28 ottobre 2025, n. 139 che definisce la nuova misura denominata Nuovo Bonus Mamme.
Le caratteristiche essenziali del beneficio
Si tratta di un’integrazione al reddito pari a € 40 mensili per ogni mese o frazione di mese di diritto, fino a un massimo teorico di € 480 annui (12 mensilità) per le lavoratrici che ne hanno titolo, è esente da imposte e non rileva ai fini ISEE.
Chi può accedere: requisiti e condizioni
La misura è rivolta alle madri lavoratrici con particolari requisiti:
1. Numero di figli:
due figli – il diritto spetta fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo;
tre o più figli – il diritto spetta fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo.
Se tale requisito si perfeziona in un momento successivo al 1° gennaio 2025, il Nuovo Bonus Mamme spetta a partire dal mese in cui si perfeziona il requisito.
2. Condizione lavorativa
Le lavoratrici madri in argomento devono essere titolari di:
rapporto di lavoro dipendente, sia pubblico che privato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico;
rapporto di lavoro autonomo, iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie autonome, comprese le casse di previdenza professionali e la gestione separata;
per le madri con tre o più figli: se titolari di contratto a tempo indeterminato, la misura del bonus non si applica a questo specifico profilo (in quanto per tale categoria già operava un esonero contributivo).
3. Reddito
Per accedere al Nuovo Bonus Mamme è necessario che la somma annua dei redditi da lavoro, dipendente o autonomo, non sia superiore a € 40.000,00.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda va presentata tramite il portale INPS oppure tramite Contact Center Multicanale o patronati entro il termine di 40 giorni dalla pubblicazione della Circolare del 28 ottobre 2025, n. 139. Quindi teoricamente entro il 7 dicembre 2025 ma, poiché il 7 cade di domenica e l’8 è festivo, l’Istituto ha chiarito che la scadenza è prorogata al 9 dicembre 2025.
Tale termine viene prorogato al 31 gennaio 2026 per le lavoratrici che maturano i requisiti successivamente alla data ordinaria.
La misura in esame risponde all’urgenza di sostenere le lavoratrici madri, in un contesto in cui la genitorialità e l’occupazione femminile attraversano sfide complesse. Anche se l’importo (può apparire contenuto, ha il pregio di essere esente e non rilevante ai fini ISEE, e quindi “pulito” dal punto di vista della burocrazia familiare.





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